Moreno Burattini e Zagor: venticinque anni di avventure

 

Moreno Burattini e Zagor: venticinque anni di avventure

Nel 2016 si celebrano i primi venticinque anni trascorsi da Moreno Burattini in qualità di sceneggiatore di Zagor, di cui è anche il curatore. In realtà Burattini, che è nato a San Marcello Pistoiese nel 1962, aveva iniziato da ben prima a svolgere un ruolo attivo nel mondo del fumetto italiano, ossia dal 1985, anno in cui, con altri appassionati toscani, fonda “Collezionare”, una fanzine di cui si rivela subito il leader naturale. Se è vero che Moreno, da instancabile poligrafo qual è, ha scritto una quantità ragguardevole non solo di storie a fumetti ma anche di saggi critici, racconti e testi teatrali, è indubbio che la sua carriera (se non proprio la sua vita) abbia il proprio centro nella relazione simbiotica con lo Spirito con la Scure, di cui è divenuto anche lo sceneggiatore più prolifico, superando persino Sergio Bonelli, creatore del personaggio. In più di un’occasione, Burattini ha dichiarato: “È stato Zagor a gettare le basi del mio sconfinato amore per i fumetti e a solleticarmi intelligenza e fantasia, spingendomi a crescere culturalmente e spiritualmente. Una volta un lettore ha confidato a Sergio Bonelli: ‘So di aver avuto un’infanzia splendida, grazie a Zagor’.  Le stesse parole che avrei voluto scrivere io”. Ma c’è un aspetto che, più di ogni altro, rende il rapporto tra Burattini e Zagor un unicum: il fatto che Moreno si identifichi a tal punto nell’eroe di Darkwood da non avere mai avvertito l’esigenza di dedicare tempo e attenzioni all’elaborazione di un personaggio proprio. Un appagamento che va oltre quell’umiltà che, pure, ha sempre contraddistinto Burattini, e che sembra quasi avere a che fare con la predestinazione. “Non sento Zagor come un personaggio ‘altrui’ ma come il personaggio che ho sempre voluto scrivere”, ha dichiarato, “quindi sono perfettamente realizzato nel lavorare alle sue storie. Forse è per questo che non ho mai proposto personaggi miei, serie mie. Il mio personaggio e la mia serie sono Zagor”. Davvero non c’è bisogno di aggiungere altro.

di Giuseppe Pollicelli