Alla complicata età di 35 anni, decide che è arrivato il momento di abbandonare lo studio delle malattie del neurosviluppo per gettarsi nel mondo del fumetto, di cui è da sempre appassionato. Nel settembre del 2013, si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics di Roma che frequenta per tre anni, dove apparentemente nessuno lo ferma suggerendogli la possibilità che sia affetto da una delle patologie che ha studiato. Al termine di questo percorso, ha la fortuna di incontrare editori coraggiosi, capaci, ma soprattutto gentili (“vuole sedersi?”): ne nascono quindi le collaborazioni con Bugs Comics ed Editoriale Aurea, che lo incoraggiano inopinatamente a proseguire.